Si tratta di una serie robotica della Sunrise, uscita nel ottobre 1983 per un totale di 46 episodi. I suo disegnatori sono Takeyuki Kanda, Hiroyuki Hoshiyama Il nome giapponese, quindi originale, è Ginga Hyouryuu Vifam. Mai uscita in Italia, ha avuto un discreto successo in America, infatti i lnome in inglese di questa discreta serie è Galactic Castaways Vifam o Round Vernian Vifam. Nella storia della animazione giapponese in tv, la metà degli anni 80 venne definita età del post Gundam. Fra il 1980 (Ideon) e il 1987 ( Dragonar), c'è abbondanza di titoli di anime robot che sono più o meno simili al primo Gundam. Le loro storie sono nella maggior parte dei casi, se non tutti, avvenuti nell'immediato futuro e sono basate su modelli standard. I robot alti solitamente intorno ai 18 metri sono trattati come armi belliche. Inoltre hanno una storia con ancora nella maggior parte dei casi, un dramma umano, a volte politico, a volte una storia di amore, ecc. Tutte queste storie hanno una caratteristica supplementare oltre ai duelli tra i mecha. La relativa sommità è la stagione 1983/4. Il primo Gundam è stato trasmesso diverse volte. In seguito i successori di Gudam, vale a dire Gundam Z (1985) e Gundam ZZ (1986), proclamerebbero ironicamente la caduta e la conclusione dell'era dei Mobil Suit, poi rinata con Gundam Turn A e Gundam Wing. Senza dubbio Vifam fa parte della lunga serie. Ma che cosa ha di particolare Vifam ? Alcuni dicono che è una serie più lineare e più evidente se rispetto ad altri titoli simili. Non significa che Vifam ha una storia più chiara rispetto a Gundam Z e Gundam ZZ, infatti, esso ha una storia molto seria e ben costruita, in cui gli eroi sono bambini. Comunque è giusto specificare che in questa storia non sono eroi davvero, d'altronde sono bambini e poi non hanno mai compiuto alcun gesto eroico. Tuttavia, è notevole che ciascuno di loro abbia una sua personalità particolare. Nessuno di loro è descritto come presenza stereotipata di semplice bambino. Quindi si può dire benissimo che l'anime Vifam ricorda la nostra infanzia.