Home - Mail
THE BIG 0

Hajime Yadate e Hitoshi Ariga realizzano un'opera certamente stereotipata ma non per questo priva di consistenza, anzi, le avventure che muovono Roger Smith all'interno di Paradigm City, città quantomeno misteriosa, tetra e letteralmente priva di memoria, sono costellate equamente di investigazione e di azione, di misteri e logiche risolutive, di dramma e comicità, di amori e solitudini. Non è difficile riconoscersi: per chi vive nelle grandi metropoli, la sensazione di pressione e di frenesia, unitamente a quella della progressiva insensibilità verso la vita, è resa davvero bene; non c'è abitante di Paradigm che viva nel tedio di ricordi perduti, indi nell'incomprensibilità della sua vita, fine ormai solo a se stessa, alla sopravvivenza pura e semplice. Chiunque darebbe tutto ciò che ha per sapere cosa è successo, chi era, cosa faceva, come stava il mondo...

In questa convulsiva città Roger si muove negoziando con rapinatori sequestratori e criminali di ogni sorta. Si assiste semplicemente ad un ibrido (ecco perchè stereotipato) di vari fumetti, fra tutti sicuramente Batman e Giant Robot, con qualche strizzata d'occhio a Dick Tracy; Roger combatte i macchinari dei fuorilegge con il suo possente meccanico Big O, una versione mastodontica di un soldatino di piombo, con il suo bel simbolo a forma di piovra (figura leggendaria in Giappone) stampato sul petto e sulla testa e praticamente carico di arsenale ovunque. In realta' tutti gli abitanti di Paradigm, commissario di polizia amicone del nostro eroe compreso (Roger era nel corpo prima di privatizzarsi, come Dylan Dog) chiamano questo gigantesco 'ferrovecchio' (!) "Megadeus", o ancora Dio del male, perchà nessuno sa davvero cosa sia e chi lo guidi, tanto da indurre la popolazione a credere che sia spinto da chissà quale forza divina, e magari a ritenerlo responsabile del grosso disastro accaduto 40 anni fa che adesso ha reso tutti gli abitanti privi di memoria. E forse non è così sbagliata come idea...

Dal manga è stato tratto anche un bellissimo anime, serializzato in 13 episodi e mai più continuato (forse per scarso successo in patria ? Strano, è bellissimo!) curato niente meno che dalla mitica Sunrise (la Robot Factory per eccellenza), dove le gesta dei nostri eroi assumono un tono ed un tratto più raffinato ed elegante, condito anche da musiche jazz davvero eccezionali.