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ROUJIN Z

Produzione: © 1991 Tokyo Theaters Co., Inc. - The Television Inc. - Movic Co. LTD - TV Asahi - Sony Music Entertaiment Inc. / © 1994 Manga Entertainment LTD
Durata: 80 minuti c.ca
Genere: Azione
Pubblico: Vietato ai minori di 14 anni


Regia: Hiroyuki Kitakubo
Soggetto: Katsuhiro Otomo
Sceneggiatura: Katsuhiro Otomo
Mechanical Design: Katsuhiro Otomo
Character Design: Hisashi Eguchi
Art Design: Satoshi Kon
Direzione Animazioni: Fumio Iida
Musica:
Bun Itakura

Roujin Z è uno di quegli anime sprofondati nel limbo dell'attesa, dopo la dipartita della Polygram. L'oav in questione, proprietà della manga entertainment qui per la distribuzione europea infatti verosimilmente sarebbe stato pubblicato anche in Italia, vista l'eccellente qualità nonché il famosissimo cast di mostri sacri che ha partecipato alla lavorazione, ma purtroppo si ritrova ad essere sconosciuto a tutti quelli che non bazzicano il panorama dell'import. Grazie alla collaborazione ormai storica di WangaZINE con EuroAnime siamo riusciti a reperirne una copia della versione VHS (quella più economica e quindi più alle tasche di tutti... per chi non bada agli spiccioli consiglio caldamente la versione DVD) in lingua inglese, sicuri che apprezzerete il nostro sforzo nel cercare di far uscire dall'anonimanto uno degli OAV più importanti dell'inizio anni 90, nonché un coacervo di menti pulsanti che hanno reso l'animazione giapponese tanto importante nel passato quanto nel futuro.
Un nome solo vi dovrebbe rendere l'idea del livello di qualità e di dettaglio riservato a quest'anime e cioè Katsuhiro Otomo (il papà di Akira) che è autore del Soggetto della sceneggiatura e del mecha design di questo Roujin Z.
Avete visto Akira?
Bene logicamente non ponetelo come termine di paragone (altro è il budget stanziato), ma tenete conto della maniacalità nei dettagli che è la firma di Otomo e piazzate la vhs nel videoregistratore (o eventualmente il dvd nel lettore) rinfrancati dal fatto che il maestro non si è affatto lesinato neanche in questa produzione. Forse l'unica pecca, ad essere proprio cavillosi ed eccessivamente di bocca buona, la si può riscontrare nella direzione delle animazioni di Fumio Iida (alla direzione delle animazioni anche in un altro classico quale Le Ali di Honneamise) che in alcuni casi (pochi ma ci sono) commette alcuni errori imperdonabili come ad esempio l'eccessivo contrasto di colore tra disegno animato e disegno di sottofondo. E' un errore classico della vecchia scuola di animazione di prima dell'avvento della CG odierna e dei supporti computerizzati (teniamo conto che l'anime e del 1991) e che veniva corretto manualmente sulle cels dai direttori di animazione che si accorgevano degli eccessivi contrasti che potevano stonare e rendere l'animazione sgradevole e prevedibile ai i palati fini. Alla regia abbiamo un veterano della cinepresa che aveva collaborato con Otomo già in Akira come membro dello staff relegato alla Computer Graphics. In seguito si acquisterà fama e gloria personale con alcune direzioni veramente eccellenti tra cui quella di Blood The last Vampire e gli oav di JoJo. La telecamera sa posizionarsi nelle situazione migliori per rendere possibile la migliore visione panoramica del tutto non dimenticando quel pizzico di Fan Service prettamente nipponico che però non risulta affatto sgradevole come in altre produzioni (Aika?). Della sceneggiatura e del soggetto scritto di pugno dal maestro Otomo, credo sia bene dilungarsi. La trama è quanto di più particolareggiato si possa volere, aldilà della atmosfera poco ragionata e affatto pesante che pervade per tutta la durata dell'anime e del leit-motiv che condiziona l'OAV (una macchina direttamente collegata all'apparato fisiologico di un anziano signore e la volontà da parte della sua infermiera di aiutarlo a liberarsene) il lavoro svolto da Otomo è minuzioso nei particolari che accompagnano le vicende dei due protagonisti, Haruko e il vecchio.
Senza dilungarmi troppo tenete conto del fatto che l'apparato militare è strettamente legato a quello medico e che il tradimento per denaro è una caratteristica molto umana (E che vordì? Guardate l'oav e lo saprete).

Come dicevo prima, tutto l'anime verte intorno a due personaggi, l'infermiera tirocinante Haruko e l'anziano signore di cui lei si occupa. La vita passa tranquilla per i due, quando un nuovo progetto esce dalle menti del governo nipponico. Razionalizzare le spese mediche meccanizzando i processi di intervento sui malati. In pratica senza congestionare i reparti ospedalieri una macchina a casa del malato si occuperebbe completamente di lui, intervenendo laddove necessario e occupandosi anche della pulizia del soggetto.

Ma chi si occuperebbe dell'aspetto umanitario e dei sentimenti del paziente su cui la medicina si basa solidamente per un repentino processo di guarigione?
Questa è la domanda di Haruko e dei suoi colleghi (preoccupati, loro, più che altro per il rischio di rimanere disoccupati) a cui però i funzionari governativi non fanno molto affidamennto, fino a quando qualcosa di imprevisto succede: la macchina si ritrova a ragionare di suo pugno seguendo gli imput fonitigli dal paziente, comincia ad essere un organismo senziente. C'è qualcosa sotto tutto ciò? O è un semplice difetto di fabbricazione?

Per quanto riguarda il character design, pongo solo l'attenzione sul fatto che il signor Hisashi Eguchi (che a molti potrebbe risultare sconosciuto) è l'autore del chara design di due altri mostri sacri dell'animazione degli anni '90 e cioè Perfect Blue e Spriggan. E' quindi un disegnatore di notevole caratura che non a nulla da invidiare agli altri membri del cast e che in questo OAV potremo vedere finalmente lavorare anche utilizzando le classiche deformazione facciali umoristiche dell'animazione nipponica.

Due ultime parole le riservo all'Art Design e al compositore delle musiche. Satoshi Kon non merita presentazioni, è il regista di uno dei miei anime preferiti, Perfect Blue, la sua direzione artistica è il giusto anello di una catena ben salda che difficilmente ha visto così tanti artisti di una così elevata caratura lavorare assieme, mentre le musiche di Bun Itakura molto sperimentali ricordano molto quelle di Yamashiro in Akira. Credo che altro non vi possa dire.

Eccellente cast, ottime animazioni, interessante e divertente storia. Un anime che va gustato senza esitazioni. L'unica pecca è l'assenza di una localizzazione in Italiano. Se avete una buona conoscenza dell'inglese vi consiglio caldamente l'acquisto della VHS, altrimenti dirottate sul DVD che presenta anche i sottotitoli (sempre in inglese) di più facile comprensione. Buon divertimento!